Secondo il dizionario italiano si definisce “impronta” un segno lasciato da un corpo premuto su un materiale cedevole. Alcuni suoi sinonimi sono: traccia, orma.
La parola impronta legata all’aggettivo digitale descrive il segno lasciato dai polpastrelli delle dita su una superficie liscia, usato come mezzo di identificazione.
Allo stesso tempo l’uso del termine in campo artistico acquista un ulteriore valore: sono l’insieme dei tratti tipici che riflettono la personalità individuale, quella che definiremo “l’impronta inconfondibile del poeta“
Applicando il vocabolo nella caratterizzazione degli eventi, definiti da una forte personalità , potremmo usare l’espressione: lasciare un’impronta indelebile nella storia.
“Il momento storico che stiamo vivendo è un periodo connotato da conflitti, grandi migrazioni e molta incertezza. La società naviga a vista in un mondo sempre più diviso, incerto sul proprio futuro, pronto al conflitto e sfiduciato. In virtù di questa malafede sempre più si sente parlare di nuovi muri, di barriere, di nazionalismi e di identità e impronte digitali. Curioso è scoprire che nel mondo di oggi, globalizzato interconnesso digitalmente vi sia ancora chi pensa che possa essere rimesso il coperchio, al vaso di pandora dell’informazione che internet ha permesso di aprire.
Il futuro guarda l’umanità e attende le nostre decisioni e azioni per scriversi”.
Le “Impronte Future” sono tutti quei passi che devono essere ancora fatti per avere un’autentica convivenza. Sono le tracce che lasceremo ai posteri e per le quali verremo ricordati, nel bene o nel male.
Le “Impronte Future” sono quelle di coloro che nasceranno. Sono le orme che descrivono il mondo come lo vorremmo. Segnano una traccia da seguire, per costruire una realtà migliore e ridare fiducia e speranza agli uomini di buona volontà che verranno e ai quali doneremo un mondo in pace o uno in guerra.
Il progetto “Impronte Future”
Ha permesso l’incontro tra la cittadinanza e i beneficiari del progetto SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di San Donà di Piave. Si è creata l’occasione di poter toccare con mano quali sono i vantaggi e le opportunità offerte da una sana e pacifica convivenza, basata su processi di condivisione e inclusione tra le culture.
Le “Impronte Future” sono quelle che, Cittadini e beneficiari del progetto, hanno percorso insieme uniti, per lasciare un segno nella città e migliorare la fruibilità di alcuni luoghi utili a tutti. L’obiettivo dell’intervento è stato duplice: da un lato, si intendeva dar voce agli ospiti del nuovo e appena insediato progetto SPRAR di San Donà di Piave, e, dall’altro, si voleva creare un’occasione d’incontro fra questi e la cittadinanza.
OBIETTIVI:
- Far conoscere il progetto SPRAR, con le sue peculiarità, alla cittadinanza. La paura verso la diversità può essere scardinata dall’incontro e dalla conoscenza reciproca.
- Offrire alla cittadinanza un ritorno visibile e duraturo nel tempo di quello che può portare un progetto di accoglienza nel proprio territorio.
- Far conoscere ai beneficiari del progetto SPRAR la città di San Donà di Piave.
- Stimolare l’espressione creativa e la rielaborazione dell’esperienza di accoglienza, al fine di costruire la nuova identità di cittadini, ai beneficiari del progetto SPRAR.
- Creare l’occasione di costruzione di relazioni spontanee ed informali tra i beneficiari e i cittadini.
IMPRONTE FUTURE è un progetto ideato e sviluppato grazie al lavoro di rete tra l’APS ACU “Kantiere Misto” e gli enti gestori del progetto SPRAR di San Donà di Piave: la cooperativa “Il Villaggio Globale” e la cooperativa “Co.Ge.S. don Lorenzo Milani“.
L’intera attività si è svolta con successo, grazie anche al sostegno e al supporto dell’amministrazione comunale
Il progetto si è svolto nell’arco temporale di 4-5 mesi, suddividendosi in tre parti distinte:
1 – IMPRONTE FUTURE ON THE WALL
RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA “Agora’”
L’intervento di riqualifica dell’ Agorà ha riguardato la parete posteriore della biblioteca comunale e la zona del parco adiacente.
Protagonisti di questo intervento: i beneficiari del progetto SPRAR, i volontari di “Kantiere Mistro” e alcuni ragazzi del centro giovani di San Donà di Piave.







La scelta sul soggetto da raffigurare è frutto di idee emerse da un brainstorming, svolto secondo le linee di una progettazione condivisa. Questa ha coinvolto i beneficiari del progetto SPRAR, l’amministrazione, gli abitanti del luogo oggetto di intervento, i cittadini sandonatesi e gli artisti di Kantiere Misto.
In questa prima fase, artisti professionisti, eliminando scritte e scarabocchi abusivi, hanno realizzato un’opera pittorica, ridando nuova vita all’area e conferendo un impronta artistica contemporanea all’edificio.
Un gruppo formato da cittadini volontari, beneficiari dello SPRAR, e operatori delle organizzazioni promotrici del progetto, hanno inoltre lavorato fianco a fianco per la pulizia e la risistemazione dell’area.
La documentazione di questa prima parte, è rappresentata da foto, video e interviste raccolte dai partecipanti all’intervento di riqualifica. Questo materiale ha permesso l’avvio della seconda parte del progetto “Impronte Future”


2 – IMPRONTE FUTURE ON GALLERY
MOSTRA FOTOGRAFICA “NUOVI OCCHI SU SAN DONA’”
L’obiettivo della mostra è stato quello di mettere in luce il punto di vista dei beneficiari del progetto SPRAR. Quest’ultimi, hanno fruito di una breve formazione sulla tecnica fotografica e sull’uso del cellulare come strumento creativo. In seguito, con i loro scatti, hanno documentato la città di San Donà di Piave, descrivendone quelli che ne considerano pregi e criticità.
Il risultato finale di questa parte del progetto è stata la realizzazione della mostra fotografica “NUOVI OCCHI SU SAN DONA” nello spazio espositivo adiacente all’area “Agorà.
Questo evento culturale ha permesso di documentare e divulgare l’operatività del progetto Sprar nella città di San Donà di Piave e restituire alla cittadinanza un resoconto più realistico e concreto del fenomeno migratorio legato ai rifugiati presenti nel territorio..
Una parte dell’esposizione ha visto la partecipazione della cittadinanza e del progetto giovani.
I beneficiari dello SPRAR hanno partecipato all’allestimento, alla cura, alla promozione e guardiania dell’esposizione.








3 – IMPRONTE FUTURE IN THE CITY
CACCIA AL TESORO FOTOGRAFICA
IMPRONTE FUTURE è un progetto inclusivo, che generà opportunità di confronto, offrendo occasioni di incontro tra la cittadinanza e i beneficiari del progetto Sprar di San Donà di Piave.
Per fare ciò, la terza e ultima parte del progetto ha previsto la realizzazione di un’ attività ludica e immersiva , lungo i percorsi tracciati dalle piste ciclabili di San Donà di Piave e per le vie del centro città.
L’idea sviluppata, sulla base delle Instawalk, molto popolari tra giovani, è quella di “Una caccia all’Intruso” fotografica.
Alcune sagome e opere artistiche, realizzate dai beneficiari SPRAR, dagli operatori degli enti gestori e dai volontari di Kantiere Misto, distribuite per le vie e piazze della città, rappresentavano l’intruso da cercare e fotografare, per poter vincere il premio finale.
Gli stessi Beneficiari ed i volontari, presenti nelle varie tappe del percorso, accoglievano i partecipanti indirizzandoli nell’itinerario da seguire.






Al fine di legare le varie fasi del progetto, l’arrivo, la premiazione della “Caccia all’Intruso” e la festa conclusiva, hanno avuto luogo all’interno del medesimo spazio espositivo, previsto per l’esposizione fotografica e adiacente all’area Agorà primo sito obbiettivo della riqualifica urbana realizzata per IMPRONTE FUTURE.

0 commenti