Siamo nell’anno 2025, molta strada è stata fatta e come si dice tanta acqua è ormai passata sotto i ponti.
Scrivo questo post non per malinconoia o nostalgico sentimentalismo, ma semplicemente per incominciare a mettere nero su bianco una traccia storica, di come siano andati i fatti e di come questa Associazione sia stata fondata. Era l’11-giugno 2008 ad Oderzo e l’associazione culturale Kantiere Misto faceva i suoi primi vagiti, muovendo i primi passi nel fantastico mondo dell’Associazionismo Nazionale.
All’epoca non si usavano acronimi tipo APS (associazione di promozione sociale ) o ACU (associazione per la creatività urbana ). Semplicemente la parola culturale, sotto intendeva che il gruppo di persone fondatrici si sarebbero impegnate a promuovere “la Cultura”. Parola quest’ultima che se intesa in maniera generica vuol dire tutto o nulla. Per i fondatori di Kantiere Misto, la cultura di riferimento era quella dei Graffiti dell’Aerosol Art e dell’Hip Hop in generale. Quattro dei 5 sottoscrittori, del primo statuto di Kantiere Misto, provenivano infatti direttamente da quel mondo di cultura underground che oggi definiremo Street Culture. Questi 4 spiriti affini e creativi facevano parte tutti dello stesso collettivo artistico/ “Crew” veneta e friulana, di nome “LA CREMERIA”. Il 5° elemento, la nota femminile del gruppo, veniva da studi e contesti legati al sociale. In questo gene si poteva già intravvedere, l’attenzione particolare che l’associazione avrebbe avuto in futuro verso tematiche sociali e solidali. Il merito di quel gesto coraggioso e folle, “fondare un’associazione che si occupasse di Arte Urbana” nel 2008 , va a quei 5 pionieri: Alessandro Alemanno, Gianluca Poppi, Alessandro Basso, Pierchristian Zanotto e Francesca Ongaro. E’ giusto nominarli per la correttezza della cronaca, non per accampare chissà che diritto di paternità o rilevanza….altre figure che nominerò, in altri articoli come questo, sono state altrettanto importanti nella storia di questa organizzazione fino ai giorni nostri. Tornando alle origini, una cosa è certa: nessuno dei fondatori, incluso lo scrivente, immaginava quanta strada avrebbe fatto questa idea e in che cosa si sarebbe trasformata.
Le origini dell’idea sono però da riportare ancora più indietro nel tempo….. forse addirittura di un decennio o quasi, nel lontano 1998- 2000. In quegli anni una compagnia di ragazzi si ritrovava in quel di Conegliano, erano di età diverse, di provenienza diversa, sesso e culture anche diverse. Ad unirli la stessa passione per l’Hip Hop e la cultura underground di strada ( Skate, Break Dance, Rap, Graffiti…). Era un gruppo misto di giovani con tanta voglia di darsi da fare e farsi notare per le proprie abilità e passioni. Il neonato Progetto Giovani di Conegliano aveva compreso le potenzialità di questo gruppo e aveva iniziato a sostenerne le attività, spronandoli a concretizzare le loro idee. Ne segui un periodo d’oro di iniziative che furono importanti per la crescita sia di questo gruppo di amici che dell’intero progetto giovani con i suoi educatori dell’epoca (Marina Carosi e Raimondo Piaia). Nacquero progetti, musicali, artistici e culturali che crearono in alcuni di questi ragazzi la consapevolezza che sarebbero potuti divenire artefici del proprio destino e protagonisti della loro vita.
Il tempo passava e il gruppo di amici cresceva in numero ed età e con loro aumentava sempre più la voglia di fare. Divenne chiaro che per crescere ulteriormente, avrebbero dovuto imparare a camminare da soli, senza il sostegno di quel progetto giovani che tanto li aveva sostenuti. La prima idea di fondare un’associazione nacque li, in una serata in cui si discuteva di un futuro Skatepark da costruire a Conegliano. Fu una prima discussione intensa ma poco conclusiva, alla quale sicuramente avrebbero dovuto seguire altre di definizione e concretizzazione dell’idea.

Purtroppo questo non avvenne, perché il destino mise un’ostacolo sul cammino di questa compagnia: la morte di uno di loro, Graziano “KEN” Maso. Questa perdita importante mandò in crisi tutto e arrestò ogni idea nascente compresa quella associativa.

Kantiere Misto nasce da questa eredità. Anni dopo la scomparsa del loro amico, alcuni di loro, quelli che condividevano con lui la passione dei graffiti nel gruppo artistico de “La Cremeria”, ripresero in mano l’idea, la rielaborarono e diedero il via alla storia di questa organizzazione.

A motivarli e spronarli, facendoli andare fino in fondo, si presentò a loro una opportunità: l’organizzazione di una mostra collettiva del loro gruppo artistico, nel paese di Castel Maggiore, alle porte di Bologna. L’amministrazione di quel paese su suggerimento di un giovane appassionato di graffiti, Paolo Brasa, aveva contattato il loro collettivo per coinvolgerli in un progetto giovanile e culturale che prevedeva la realizzazione di una performance live e una mostra collettiva de “La Cremeria” in uno spazio espositivo comunale. Il tutto sarebbe stato finanziato con fondi legati alle politiche giovanili. Si trattava di andare a promuovere in un’altra regione ed ad altri ragazzi, la cultura dei graffiti. Questa prima iniziativa e la mostra che ne scaturì “IN GRAZIA MENTI” è stata la prima attività svolta dall’associazione Kantiere Misto. A Castel Maggiore – Bologna, un paese di un’altra regione. Quella è stata la miccia che ha innescato tutto e che ha spinto i 5 fondatori a sottoscrivere l’atto costitutivo e il primo originale statuto.
La Mostra IN GRAZIA MENTI

mostra di LA CREMERIA
Castel Maggiore – Bologna
2008




di KEN GRAZIANO MASO
eseguito da ALDO REBULI




Gianluca WEBSTER Poppi
La prima performance live










I protagonisti della performance



Gianluca WEBSTER Poppi Alessandro NEARS Basso

il pannello della prima performance



Ad un’altra città invece di un’ulteriore regione, il Friuli Venezia Giulia, nello specifico Udine… l’associazione deve il suo nome…..ma questa è un’altra storia con ulteriori protagonisti, buona per un altro articolo.
In questa interregionalità, della sua genesi, si intravvedeva già lo spirito zingaro, ed glocale di questa organizzazione che, se pur nata e radicata nel territorio del Veneto, è sempre stata votata a muoversi verso altri orizzonti.
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