“PASSAGGI DI COLORE” è un progetto sviluppato nel centro di Gorgo al Monticano; è un piano di riqualifica del sottopassaggio pedonale della via Postumia a cura dell’associazione aps Kantiere Misto acu.
L’idea è nata da Tiziana Simeoni, una giovane abitante del paese, desiderosa di dare un nuovo aspetto ad una zona, ormai poco frequentata per l’attraversamento pedonale.
Tutto è iniziato quando un giorno, passandoci con la sorella minore, si è ritrovata con scritte e raffigurazioni indecenti e difficili da spiegare a dei bambini. Dopo questo fatto, cominciò a pensare a come migliorare quel luogo.
Per prima cosa, incontrò il sindaco, Giannina Cover, per proporre la sua idea e poi ottenuto un riscontro positivo, contattò Kantiere Misto per concretizzare ciò che aveva in mente e insieme a loro riuscì ad ottenere l’approvazione dell’amministrazione comunale di Gorgo al Monticano.
Però tutto ciò non si poteva realizzare senza finanziamenti; il progetto trovò un appoggio e un iniziale finanziamento dal comune e il restante, grazie al contributo delle varie attività locali e della cittadinanza, venne raccolto da Tiziana con il sostegno della Pro Loco di Gorgo al Monticano.
Visto l’entusiasmo da parte dell’amministrazione, iniziò la promozione del progetto attraverso diverse forme, tra cui volantinaggio nel paese e la pubblicità sui canali social dell’associazione.
La scelta degli artisti è stata affidata ad Alessandro Alemanno, il quale attraverso i suoi contatti è riuscito a creare un’equipe di artisti sulla base della disponibilità, della qualità del lavoro e della loro capacità di lavorare in progetti sociali come questo.
Una volta trovati gli artisti e promosso l’iniziativa, sono iniziati i lavori in loco: pulizia del sottopassaggio e dei muri su cui, successivamente, è stato steso un fissativo e sopra uno strato di vernici acriliche colorate e resistenti all’acqua; in seguito sono stati divisi i vari spazi tra gli artisti dopo la condivisione delle immagini del sottopassaggio.
Gli artisti che hanno collaborato a questo progetto, provengono sia dal mondo dei graffiti che di street art; concetti che spesso vengono intesi come se fossero la stessa cosa, ma in realtà sono due ambiti che si contaminano a vicenda.
I graffiti sono principalmente lettere e scritte accessoriate da frecce e piccoli disegni nello sfondo, come ad esempio bolle, cerchi, quadrati ecc; la street art, invece, si basa su illustrazioni, figurativi che trasmettono un messaggio e vengono utilizzati, oltre alle bombolette spray, anche pennarelli, stencil e pittura. Ma possiamo trovare un incontro tra queste due forme d’arte quando per trasmettere il messaggio si usano sia il lettering che i disegni.
Gli artisti e le loro opere

STYLE 1: È un grafico freelancer e graffitiwriter di Monfalcone.
Il suo nome d’arte è nato per caso e si è fatto influenzare dalla musicalità della parola.
Si iniziò ad interessare a questo mondo grazie all’influenza e alla popolarità dell’hip hop in Italia a quel tempo (1997). Dipinge graffiti 3D con lettere sviluppate attraverso dei nastri, tecnica perfezionata con il tempo e che utilizza da più di vent’anni.
Per la sua opera, ha deciso di scrivere il suo tag (STYLE) in giallo per creare complementarietà con lo sfondo viola e per sperimentare colori nuovi che non ha mai adoperato.
La posizione del graffito è stata scelta, in primis per la tonalità del muro, ma anche per stare vicino al suo amico SLY, il quale fa parte della medesima crew: TDK.

IDEAL: La sua opera si può dividere in due parti interconnesse tra loro: la prima rappresenta un occhio, la cui pupilla è dipinta con i colori dell’arcobaleno che per l’artista rappresentano un simbolo universale. La seconda raffigura una fenice con le ali spiegate che circondano il nostro pianeta. Queste due parti sono collegate attraverso un fascio di svariati colori che descrivono la nostra percezione del mondo.
Ha deciso di rappresentare la fenice, perché ad essa si collega il significato di rinascita e l’artista aveva a cuore di trasmettere questo messaggio mediante la sua opera, dopo un periodo assai difficile.
Ideal inoltre ha voluto raffigurare questo messaggio di amore e pace anche con la sua seconda opera. Gli elementi principali di quest’ultima sono: al centro la terra con un albero in fiore e sopra di essi una grande scritta: LOVE.
Infatti secondo l’artista un aspetto fondamentale della nostra esistenza è, per l’appunto, l’amore.

OZIO: Ha avuto sin da bambino la passione per il disegno grazie anche alla famiglia, la quale è composta da artisti. Collabora ed è socio di Kantiere Misto da parecchi anni ed ha partecipato altre volte a progetti di carattere sociale.
Il suo contributo al progetto, è stato quello di rappresentare una serie di fiori diversi tra loro con l’aggiunta di api. Parlando con l’artista, abbiamo avuto modo di capire il suo intento nel rappresentare ciò; aveva il desiderio di provare qualcosa di nuovo e creativo che potesse essere coerente con il tema proposto. Ci ha spiegato poi che, a lavoro finito, ebbe l’idea di aggiungere delle api per sensibilizzare le persone sul problema dell’estinzione delle specie.
KERETOO: È un artista urbano di Gemona del Friuli; dipinge dal 2002 e le sue opere sono conosciute anche in Europa e Sud America.
Il suo stile è un mix di elementi di correnti artistiche differenti e presta particolare attenzione all’interazione delle sue opere con il contesto sociale e ambientale.
La sua opera è un elemento grafico scultoreo tridimensionale, di lettere fluide e dinamiche.
L’artista non ha dato un’interpretazione alla sua opera, così da lasciare alle persone la possibilità di darne una personale.

DIAM OGT: È un artista di origine spagnola che si è trasferito in Italia per partecipare ad un festival insieme ai suoi amici.
Nasce come tatuatore e nelle sue opere murarie rappresenta figurativi, attingendo dai tatuaggi.
Questo particolare lavoro è slegato dal mondo dei tatuaggi, in effetti rappresenta la sua tag con lettering classico con inserzioni di immagini surrealistiche.
La scelta cromatica, come Keretoo, è data dalla continuità dei lavori degli artisti vicini a lui.

AXE: È un artista storico di Padova e fa parte della crew “EAD”.
È conosciuto per i suoi figurativi realistici, che rappresentano volti di donne, uomini e bambini.
I suoi lavori prendono spunto da immagini trovate in rete ma poi vengono rielaborati per darle un tocco personale; spesso e volentieri, i personaggi che rappresenta sono sue creazioni.
Non è solamente un writer ma è un’artista poliedrico, infatti è anche sculture e si occupa di stampe.
Per rimanere fedele alle sue caratteristiche, ha raffigurato il volto di una donna, lasciando la sua espressione a libera interpretazione. Infatti, per l’artista, dare un titolo definito all’opera vincola la percezione emotiva e personale che può avere verso chi la guarda.
PIERCHRISTIAN: Ha iniziato da ragazzo, disegnando nei diari di scuola imitando i loghi delle marche più famose. Col tempo, e da autodidatta, questa passione è diventata sempre maggiore, tanto da essere un modo per distrarsi dai problemi.
Per questo ha deciso di disegnare sulla parete la scritta “PLEASURE COLORS”: queste due parole indicano le sue valvole di sfogo e rappresentano la sua forza in questo periodo della sua vita. “Pleasure” si riferisce al piacere della bellezza e di ciò che è bello; “colors”, invece, all’amore per i colori e per i graffiti.
SQON: La sua passione per la street art e i graffiti è iniziata sfogliando una rivista di graffiti americani e successivamente con un viaggio a Bologna, dove osservando i treni, ha notato che venivano realizzati anche in Italia.
All’inizio faceva principalmente lettering, in seguito ha cominciato a raffigurare gatti che sono diventati il suo simbolo di riconoscimento e la sua firma.
Ha deciso di raffigurare il gatto per il collegamento che si crea tra la vita notturna del gatto e quella del writer ed ha cercato di integrare il disegno, col luogo dove lo ha disegnato.

SECSE: È un writer trevigiano, la cui passione per i graffiti è nata sfogliando un catalogo di magliette all’età di 14 anni ed ha iniziato a crearli con continuità dal 1995.
Nel febbraio del 2006, di notte e illegalmente, scrisse sul muro del sottopassaggio la scritta “Gorgo al Monticano” come tributo alla cittadina ma anche come provocazione e spunto di riflessione sulla percezione dei graffiti al tempo. L’artista non si era immaginato che la sua scritta avrebbe avuto un riscontro positivo sui cittadini, tanto che la sindaca in persona, ha espresso il desiderio di non rimuovere la scritta.

Kantiere Misto ha deciso di chiamare Secse per un re-styling. L’artista ha deciso di rifarla ad novo, nella stessa posizione ma cambiando il carattere in cui era stata scritta, aggiungendo molte bolle. Infatti esse rappresentano un suo tratto distintivo, che possiamo notare anche nell’altro graffito che ha realizzato.
Nella sua altra opera, ha scelto di disegnare la sua tag, nel suo stile personale. Per la scelta dei colori da utilizzare, si è fatto ispirare dallo sfondo che gli è stato proposto, cercando di creare uniformità con esso ma anche contrasto; ha deciso di utilizzare l’out-line bianco per dare un tono negativo alla scritta.

PG: Nasce in Germania, ma vive e lavora a Vittorio Veneto.
Per le sue opere cerca e seleziona elementi semplice e intrisi di una storia. Principalmente si sofferma sulla precarietà dell’uomo e ciò che lo circonda ma anche sull’inevitabile imperfezione dell’essere umano.
Per rimanere coerente alla sua filosofia, ha deciso di scrivere un grande “WHY?”, per indurre le persone a riflettere sul perché si fanno determinate scelte; ma questo non vincola la libera interpretazione a chi la guarda.

GAFUK: La sua carriera è iniziata come trainwriter collegato al lettering, il quale influenza tutt’ora il suo stile.
I suoi graffiti hanno un carattere robotico e meccanico; ciò lo si nota anche nell’opera che ha deciso di realizzare per questo progetto. Essa rappresenta la sua tag, che in linea con i suoi gusti, ha rappresentato le lettere sotto forma di figure aliene, riportando un mondo fantascientifico.


CECE: È un’artista argentina, trasferitasi, da poco, in Italia. È stato un incontro inaspettato, tra lei e l’associazione, che ha aggiunto un tocco alternativo al sottopassaggio.
Un giorno, nel bel mezzo dei lavori, Spazio si accorse di alcuni adesivi di un personaggio, attaccati ai pali della luce; grazie a questi si interessò e andò a cercarla sui social per approfondire ciò che faceva. Ben presto la contattarono proponendole l’idea di prendere parte al progetto.
Decise di rappresentare,“munieco”,una raffigurazione da lei creata. Esso rappresenta un personaggio asessuato, il quale identifica tutti coloro che hanno un pensiero laterale che spesso sono definiti fuori dalla norma e divergenti quindi degli esclusi.

SCANDAL: È un giovane grafico che fin dalla sua adolescenza, ha la passione dei graffiti ed è socio dell’associazione.
Oltre a quest’arte, si esprime attraverso la musica, come batterista, e come tatuatore.
Nella sua opera, ha deciso di rappresentare oltre alla sua tag anche una divinità della notte, a cui lui ha attribuito il ruolo di protettore del sottopassaggio.
Attraverso la scelta dei colori, vuole trasmettere il passaggio dalle tonalità del tramonto a quelle della notte con l’aggiunta di stelle.

I FIOIS: Sono un team di artisti di Castelfranco che realizzano sia graffiti che street art.
Nel lavoro che hanno realizzato per questo progetto, hanno scelto di unire lettering e figurativo mediante la scritta “FIOIS” e i due uccelli; hanno deciso di inserire la loro tag nel mezzo del disegno, così da legare questi due generi d’arte.

SLY: È un artista originario di Dolo (Venezia). Ha cominciato ad interessarsi a questo mondo all’età di 15 anni, scrivendo il suo nome SLY in giro.
Il suo stile è prettamente gestuale, ciò significa che grazie alle competenze acquisite riesce a realizzare un’opera senza aver bisogno di bozzetto.
La sua opera è una vibrazione di colore, dal rosso al bianco con il blu di sfondo e da l’impressione che fuoriescano dalla profondità del muro.

CREAZY EASY: È un giovane artista di Erto e socio dell’associazione sin dall’adolescenza.
Il suo stile è molto “crazy” da cui proviene il suo nome d’arte.
Nel suo lavoro, ha voluto integrare alla sua tag un tributo a Kantiere Misto e ai gatti.



ANDEE: È un grafico, illustratore e appassionato di grafica old school. Fa parte di una crew, composta da altri writer, chiamata 444. La sua opera la si può dividere in 3 parti: nella prima, è raffigurato un astronauta con in mano una bandiera, su cui è scritto il nome della crew di cui fa parte; nella parte centrale troviamo la sua firma, invece nella parte finale ha deciso di rendere tributo a un suo amico scomparso.

SMOKE: Il suo stile nei graffiti è moderno e contemporaneo e lo si nota da alcuni elementi tipici di questa corrente: l’uso di frecce, l’asimmetria delle lettere, i modi differenti di scrivere le lettere e l’uso di cerchi e pois. Per dare il suo contributo al progetto, ha scelto di scrivere la sua tag: “smoke”.
Ha utilizzato principalmente il rosa e l’azzurro; come tipico del lettering, ha decorato la scritta con frecce e loop. Nello sfondo, ha rappresentato una nube simile a quella che compare dopo un’esplosione.

Inoltre, sulle scale, ha disegnato il figurativo di un gatto in versione writer, il quale è un tratto distintivo dei figurativi dell’artista. Il gatto riprende gli stessi colori del graffito precedente e nello sfondo, Smoke utilizza le sfumature con bolle per uniformare i due colori presenti: bianco e giallo.
SINDO: Ha deciso, anche lui, di rappresentare la sua tag.
Si possono notare delle similitudini con la scritta di Smoke; infatti hanno usato gli stessi colori e frecce ma a differenza dell’altro, le lettere sono più squadrate e spigolose.
Nella tag, si vedono elementi tipici della corrente moderna di graffiti come: frecce, pois e cerchi e l’armonia tra i due colori: azzurro e rosa.

SPAZIO: aka Alessandro, nato nel 1972 a Oderzo, è un componente della crew veneto-friuliana “La cremeria”.
Ha uno stile personale e riconoscibile che sperimenta in modi diversi, senza porsi limitazioni nell’utilizzo della bomboletta.

Per il progetto ha scelto di realizzare il figurativo di un bambino, idea condivisa con Ideal, realizzata e personalizzata da Spazio.
Questo bambino è simbolo dell’amore per il nostro pianeta e vuole trasmettere il messaggio e la richiesta di rispettarlo e averne cura. Nello sfondo sono presenti le firme di molti tra i collaboratori al progetto che sostengono questo pensiero.
Nella t-shirt è presente un cuore che viene ripreso nel cestino affianco e anche negli altri lavori per evidenziare l’amore per l’ambiente e la società civile, ridando un valore universale a questo simbolo.
Proseguendo nel tunnel, possiamo vedere altri due lavori realizzati da Spazio: i due ricci e la scritta “Passaggi di Colore”.

La superficie su cui lavorare, era a coste quindi difficilmente utilizzabile, riportando immagini classiche. Infine come soluzione ha deciso di rappresentare figurativi di due ricci, che si possono vedere solo da determinate posizioni e angolazioni.
La scritta,“Passaggi di Colore”, tiene vivo il significato della filosofia del progetto.
Il graffito “flow”, è stato ispirato da un adesivo regalato da un artista e rappresenta il motto di questo periodo in cui le persone dovrebbero
lasciarsi andare e vivere il momento.
OPINIONE PUBBLICA-AMMINISTRAZIONE
L’amministrazione comunale di Gorgo al Monticano, e in particolar modo il sindaco Giannina Cover e il vice-sindaco Daniel Dalla Nora, hanno accolto fin da subito la proposta di riqualifica del sottopassaggio, intrapresa da Tiziana.
Ha presentato in comune il progetto, che è stato accolto dalla giunta con entusiasmo data la sua validità, inoltre la determinazione di Tiziana ha aiutato a comprendere maggiormente la componente sociale di tale progetto.
Parlando con loro, abbiamo potuto percepire l’importanza che danno alla partecipazione dei giovani nelle questioni sociali che riguardano il loro paese.
Gli abitanti del luogo, che abbiamo potuto intervistare, erano molto entusiasti di questa riqualifica, che secondo loro ha solo aggiunto un elemento positivo alla cittadina.
Abbiamo intervistato dei giovani che sono rimasti colpiti dalla perseveranza che Tiziana ha avuto nel pensare e nel seguire questo progetto.
Un importante ruolo, nella realizzazione di tutto ciò, lo ha avuto la Pro Loco di Gorgo al Monticano. Essa si è dimostrata favorevole all’idea, perché già da tempo voleva promuovere un progetto sociale e utile alla comunità, quindi la proposta di Tiziana è arrivata al momento adeguato.
CONCLUSIONE
Da quest’esperienza, abbiamo potuto osservare la dedizione e l’impegno degli artisti, che nonostante gli imprevisti dovuti al meteo incerto e dal clima molto caldo, non si sono persi d’animo e hanno continuato e portato a termine il loro lavoro.
Questo progetto sociale, è stato realizzato grazie a persone che credono nella comunità civile e pensano che si possa fare qualcosa per migliorarla.
In una società, come quella attuale, dove le cose vengono fatte solamente per dovere o per profitto, vedere un gruppo di persone che si impegnano per un progetto sociale e fanno ciò che li appassiona,
ci restituisce la speranza di un futuro migliore.
Grazie a questo progetto si è cercato di andare contro allo stereotipo affibbiato ai graffiti e alla street art che le vede come vandalismo pubblico. Attraverso quest’ultime infatti si è riuscito a realizzare una riqualifica che ha come scopo quello di trasmettere valori e impegno sociale alla comunità di Gorgo al Monticano.
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